Grazie al siero derivato dalla produzione del formaggio è possibile avventurarsi nella produzione di ricotta.
Riscaldando il siero a temperature tra i 75° e i 95°, le sieroproteine coagulano formando così dei fiocchi bianchi che affiorano sulla superficie.
Questa massa viene estratta dalle vasche mediante questi particolari attrezzi: le SPANNAROLE (o schiumarole). Con esse il casaro trasferisce la ricotta all’interno delle fuscelle (particolari contenitori forati che permettono lo sgrondo del siero).
Le spannarole vengono utilizzate anche da alcuni casari nella produzione del burro, soprattutto quello d’alpeggio.
Il latte munto la sera viene messo a raffreddare così che la parte grassa affiori in superficie, l’indomani mattina proprio con la SPANNAROLA si “spanna” ovvero si raccoglie la panna che viene poi versata nelle zangole.
Per maggiori informazioni contattaci al numero